Strategie Essenziali della SEO Tecnica:


Nel panorama digitale odierno, dominato da una competizione serrata per la visibilità online, la SEO Tecnica rappresenta un pilastro fondamentale per ogni strategia di marketing digitale. La SEO tecnica lavora in sincronia con la produzione di contenuti di qualità e con le strategie di link building; la SEO Tecnica incide profondamente sul posizionamento sui motori di ricerca, migliorando la web performance e l’esperienza utente.

Esploriamo insieme l’importanza della SEO Tecnica passo passo.

Guida alle Pratiche di Ottimizzazione Tecnica

  1. Sicurezza del Sito (HTTPS)
  2. Velocità di Caricamento
  3. Crawling e Indicizzazione
  4. Gestione dei Contenuti e dell’Architettura del Sito

Strategie Avanzate di Technical SEO

  1. Uso di Dati Strutturati
  2. Ottimizzazione Mobile
  3. Internazionalizzazione e Localizzazione (Hreflang)
  4. Miglioramento dei Core Web Vitals

Perché la SEO Tecnica è Cruciale

Partiamo dal presupposto che effettuare l’analisi tecnica del sito è la prima fase di un Audit Seo. La SEO Tecnica influisce direttamente sulle performance del sito web, agendo su fattori come la sicurezza, la velocità di caricamento e l’efficacia del crawling e dell’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Questi aspetti, che un consulente SEO analizza attentanamente, sono fondamentali non solo per garantire un’esperienza utente ottimale ma anche per migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca di Google, che premia i siti performanti e sicuri.

1. Sicurezza del Sito (HTTPS)

La sicurezza del sito è un aspetto cruciale nell’era digitale di oggi, dove la protezione dei dati personali e delle informazioni sensibili degli utenti è di massima importanza. La migrazione del tuo sito da HTTP (Hypertext Transfer Protocol) a HTTPS (Hypertext Transfer Protocol Secure) rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore sicurezza online. Questa sezione esplora in dettaglio il perché la migrazione a HTTPS sia indispensabile, i benefici che apporta in termini di SEO e come effettuare la transizione in modo efficace.

Importanza della Migrazione a HTTPS

1. Protezione dei Dati: HTTPS crittografa i dati inviati tra il browser dell’utente e il server, proteggendo le informazioni sensibili da intercettazioni e attacchi di “man-in-the-middle”. Questo è particolarmente importante per i siti web che gestiscono transazioni finanziarie, dati personali e informazioni di login.

2. Fiducia degli Utenti: Un sito che utilizza HTTPS mostra un lucchetto verde o un simbolo simile nella barra degli indirizzi del browser, segnalando agli utenti che la connessione è sicura. Questo aumenta la fiducia degli utenti, che sono più propensi a interagire con il sito e a condividere informazioni personali.

3. Miglioramento del Ranking su Google: Google ha ufficialmente dichiarato che HTTPS è un fattore di ranking nei suoi algoritmi di ricerca. Ciò significa che i siti che utilizzano HTTPS hanno maggiori probabilità di ottenere un posizionamento migliore nei risultati di ricerca, rispetto a quelli che non lo fanno.

Come Migrare a HTTPS

1. Acquista un Certificato SSL/TLS: Il primo passo consiste nell’acquisto di un certificato SSL (Secure Socket Layer) o TLS (Transport Layer Security) da un’autorità di certificazione (CA). Questi certificati autenticano l’identità del tuo sito web e abilitano una connessione criptata.

2. Installa il Certificato sul Tuo Server: Dopo l’acquisto, il certificato deve essere installato sul server che ospita il tuo sito web. La procedura di installazione varia a seconda del fornitore di hosting e del software del server.

3. Aggiorna le Risorse del Sito per Utilizzare HTTPS: Assicurati che tutte le risorse caricate sul tuo sito, come immagini, script e fogli di stile, siano servite tramite HTTPS. Ciò eviterà gli avvisi di “contenuto misto” che possono compromettere la sicurezza e l’esperienza dell’utente.

4. Reindirizza il Traffico da HTTP a HTTPS: Implementa dei reindirizzamenti 301 nel tuo file .htaccess o nella configurazione del server per indirizzare automaticamente gli utenti e i motori di ricerca dalla versione HTTP alla versione HTTPS del tuo sito.

5. Aggiorna la Proprietà in Google Search Console: Dopo aver migrato a HTTPS, è importante aggiornare la tua proprietà in Google Search Console per riflettere il cambio di protocollo. Ciò aiuterà Google a riconoscere e indicizzare correttamente la versione sicura del tuo sito.

La velocità di caricamento di un sito web è un fattore determinante per l’esperienza dell’utente e per il successo online di un’attività. Un sito veloce mantiene l’utente coinvolto, riduce il tasso di abbandono e migliora il ranking nei motori di ricerca. In questa sezione, esploreremo come ottimizzare la velocità di caricamento del tuo sito, utilizzando strumenti come Google PageSpeed Insights e implementando pratiche di ottimizzazione efficaci.

2. Velocità di Caricamento

Misurare la Velocità del Sito

Prima di apportare qualsiasi modifica, è essenziale capire dove si colloca il tuo sito in termini di velocità. Strumenti come Google PageSpeed Insights forniscono una valutazione dettagliata delle prestazioni del tuo sito su dispositivi mobili e desktop, evidenziando i problemi che ne rallentano il caricamento e offrendo raccomandazioni specifiche per migliorarlo.

Ottimizzazione delle Immagini

Le immagini sono spesso uno dei principali colpevoli del rallentamento di un sito web. Segui questi passaggi per ottimizzare le immagini:

  1. Riduci le Dimensioni delle Immagini: Utilizza strumenti di compressione delle immagini per ridurre la dimensione dei file senza comprometterne la qualità visiva. Strumenti come TinyPNG o ImageOptim sono ottimi per questo scopo.
  2. Adotta Formati di Immagine Moderni: Formati come WebP offrono una compressione superiore e una qualità migliore rispetto a PNG e JPEG tradizionali.
  3. Utilizza il Caricamento Pigro (Lazy Loading): Il lazy loading ritarda il caricamento delle immagini (e di altri contenuti) finché non vengono effettivamente visualizzati nella viewport dell’utente. Ciò riduce il tempo di caricamento iniziale della pagina.

Minimizzazione e Unificazione di CSS e JavaScript

File CSS e JavaScript ingombranti o non ottimizzati possono rallentare significativamente il tuo sito. Ecco come affrontare il problema:

  1. Minimizza i File: La minimizzazione rimuove spazi vuoti, commenti e caratteri non necessari dai file CSS e JavaScript, riducendone la dimensione.
  2. Unisci i File: Riduci il numero di richieste HTTP combinando più file CSS o JavaScript in un unico file, quando possibile.
  3. Utilizza l’Asincrono e il Differimento per gli Script JavaScript: Caricare script in modo asincrono o differire il loro caricamento può impedire che blocchino il rendering della pagina.

Ottimizzazione del Server

La configurazione del server gioca un ruolo cruciale nella velocità di caricamento del sito. Considera i seguenti miglioramenti:

  1. Utilizza una Rete di Distribuzione dei Contenuti (CDN): Una CDN memorizza una copia cache del tuo sito in diversi luoghi geografici per ridurre il tempo di risposta quando un utente fa una richiesta.
  2. Abilita la Compressione: Utilizza la compressione GZIP o Brotli per ridurre la dimensione dei file HTML, CSS e JavaScript trasmessi tra il server e il browser.
  3. Ottimizza la Risposta del Server: Migliora il tempo di risposta del server ottimizzando la configurazione del database, riducendo i processi di backend e utilizzando un hosting di alta qualità.

Utilizza il Caching del Browser

Impostare correttamente il caching del browser può ridurre il tempo di caricamento per gli utenti di ritorno, memorizzando localmente una versione cache delle risorse del sito. Assicurati che il tuo sito web invii intestazioni HTTP appropriate per controllare la cache del browser.

L’ottimizzazione del processo di crawling e indicizzazione è vitale per garantire che i motori di ricerca possano scoprire, esplorare e archiviare efficacemente i contenuti del tuo sito web. Questo processo è cruciale per migliorare la visibilità online e il posizionamento nei risultati di ricerca. Di seguito, approfondiremo come ottimizzare il tuo sito per il crawling e l’indicizzazione, focalizzandoci sulla creazione di una sitemap XML e sulla gestione efficace del file robots.txt.

3. Crawling e Indicizzazione

Sitemap XML

Una sitemap XML è un file che elenca tutte le pagine importanti del tuo sito web, facilitando i motori di ricerca nel loro compito di esplorazione e indicizzazione. Ecco come sfruttarla al meglio:

1. Crea una Sitemap XML: Utilizza strumenti come Screaming Frog, Yoast SEO (per WordPress), o qualsiasi altro generatore di sitemap online per creare una sitemap XML del tuo sito. Assicurati che includa tutte le pagine rilevanti che desideri vengano indicizzate.

2. Aggiorna e Mantieni la Sitemap: Aggiorna regolarmente la tua sitemap per riflettere qualsiasi nuova aggiunta o rimozione di pagine sul tuo sito. Una sitemap aggiornata aiuta i motori di ricerca a scoprire nuovi contenuti più rapidamente.

3. Invia la Sitemap ai Motori di Ricerca: Dopo aver creato o aggiornato la sitemap, inviala attraverso Google Search Console e Bing Webmaster Tools. Questo passaggio informa i motori di ricerca della sua esistenza e accelera il processo di indicizzazione.

File Robots.txt

Il file robots.txt è utilizzato per comunicare ai motori di ricerca quali parti del tuo sito dovrebbero o non dovrebbero essere esplorate. Ecco come gestirlo efficacemente:

1. Configura Correttamente il File Robots.txt: Assicurati che il tuo file robots.txt non blocchi accidentalmente i crawler dai contenuti che desideri vengano indicizzati. Utilizzalo per escludere pagine non essenziali o riservate, come aree di amministrazione o pagine duplicate, dal processo di crawling.

2. Usa il File con Cautela: Mentre il file robots.txt può essere utile per prevenire l’indicizzazione di contenuti specifici, un uso improprio può impedire ai motori di ricerca di accedere a parti importanti del tuo sito. Verifica sempre l’impatto delle tue direttive con strumenti come lo strumento di test del file robots.txt in Google Search Console.

3. Aggiungi il Percorso della Sitemap: Includi il percorso della tua sitemap XML nel file robots.txt. Questo rende più facile per i motori di ricerca trovare e utilizzare la tua sitemap per il crawling del sito.

Migliorare la Struttura del Sito e la Navigazione

Oltre alla sitemap XML e al file robots.txt, è importante avere una struttura del sito e una navigazione che facilitino il crawling. Una struttura logica e un’architettura del sito ben organizzata aiutano i crawler dei motori di ricerca a esplorare e indicizzare efficacemente il tuo sito.

  • Evita Profondità Eccessive: Assicurati che le pagine importanti siano raggiungibili in pochi clic dalla homepage.
  • Utilizza Link Interni: I link interni non solo migliorano l’usabilità per l’utente ma aiutano anche i crawler a scoprire nuove pagine.
  • Ottimizza l’Uso di JavaScript: Se il tuo sito utilizza pesantemente JavaScript per la navigazione o la generazione di contenuti, assicurati che i crawler dei motori di ricerca possano eseguire e indicizzare questi contenuti. Utilizza il rendering lato server o il prerendering quando possibile.

4. Gestione dei Contenuti e dell’Architettura del Sito

La gestione efficace dei contenuti e dell’architettura del sito è fondamentale per assicurare sia una buona esperienza utente sia una ottimale indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Un’architettura del sito ben pensata e la cura nella gestione dei contenuti possono significativamente migliorare il posizionamento nei motori di ricerca, aumentare il traffico e ridurre il tasso di abbandono. Vediamo come ottimizzare questi aspetti cruciali del tuo sito web.

Ottimizzazione dell’Architettura del Sito

1. Crea una Struttura Chiara e Gerarchica: L’architettura del tuo sito dovrebbe riflettere una struttura logica, con una gerarchia chiara che parte dalla homepage e si dirama nelle varie sezioni e sottosezioni. Questo non solo aiuta gli utenti a trovare facilmente ciò che cercano, ma permette anche ai motori di ricerca di comprendere meglio la struttura del sito e l’importanza relativa delle pagine.

2. Implementa una Navigazione Intuitiva: La navigazione del sito dovrebbe essere intuitiva e facilmente accessibile, con un menu ben organizzato che riflette la struttura gerarchica del sito. L’utilizzo di breadcrumb (tracce di navigazione) può ulteriormente migliorare l’usabilità e aiutare i motori di ricerca a comprendere la struttura del sito.

3. Ottimizza la Link Structure: Utilizza link interni per collegare contenuti correlati all’interno del tuo sito. Ciò non solo migliora l’usabilità per l’utente, ma aiuta anche a distribuire l’autorità di pagina (PageRank) in tutto il sito, migliorando il posizionamento nei motori di ricerca.

Gestione dei Contenuti

1. Evita Contenuti Duplicati: I contenuti duplicati possono confondere i motori di ricerca e diluire l’autorità del sito, risultando in un peggioramento del posizionamento. Utilizza il tag canonical per indicare la versione preferita di una pagina o, se possibile, elimina o unifica le pagine duplicate.

2. Correggi o Rimuovi i Dead Link: I link interrotti possono danneggiare l’esperienza dell’utente e la reputazione del tuo sito. Utilizza strumenti come Screaming Frog o Google Search Console per identificare e correggere i dead link, mantenendo l’integrità del tuo sito.

3. Aggiorna Regolarmente i Contenuti: I contenuti freschi e aggiornati non solo attirano gli utenti ma sono anche valutati positivamente dai motori di ricerca. Implementa una strategia di content marketing che preveda l’aggiornamento periodico dei contenuti esistenti e la pubblicazione di nuovi articoli, post di blog o studi di caso.

Utilizzo di Dati Strutturati

1. Implementa Schema Markup: L’utilizzo di dati strutturati (Schema Markup) aiuta i motori di ricerca a comprendere il contenuto delle tue pagine e può migliorare la visibilità del tuo sito nei risultati di ricerca arricchiti (ad esempio, con snippet in primo piano, recensioni stellate, FAQ, ecc.). Questo può aumentare significativamente il CTR (Click-Through Rate) dalle pagine dei risultati di ricerca al tuo sito.

Strategie Avanzate di Technical SEO

1. Uso di Dati Strutturati

L’uso di dati strutturati è una tecnica avanzata di SEO che gioca un ruolo cruciale nell’ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca. I dati strutturati, o schema markup, sono un codice in formato JSON-LD, Microdata o RDFa che si aggiunge alle pagine web per fornire ai motori di ricerca informazioni esplicite sul contenuto della pagina. Questo aiuta i motori di ricerca a non solo comprendere il contesto dei contenuti ma anche a presentare le informazioni in modi visivamente accattivanti nei risultati di ricerca, come gli snippet arricchiti. Vediamo come sfruttare al meglio i dati strutturati per migliorare la visibilità e l’efficacia del tuo sito web.

Comprendere i Dati Strutturati

1. Che Cosa Sono i Dati Strutturati: I dati strutturati sono un formato standardizzato per fornire informazioni su una pagina e classificarne il contenuto. Per esempio, su una pagina di ricetta, i dati strutturati possono indicare gli ingredienti, i tempi di cottura, le calorie, e così via.

2. Formati dei Dati Strutturati: I formati più comuni sono JSON-LD (raccomandato da Google), Microdata e RDFa. JSON-LD è particolarmente apprezzato per la sua facilità di implementazione e per il fatto che non interferisce con la presentazione della pagina.

Benefici dell’Uso dei Dati Strutturati

1. Miglioramento della Comprensione del Contenuto da Parte dei Motori di Ricerca: I dati strutturati forniscono ai motori di ricerca informazioni chiare e precise sul contenuto delle pagine, migliorando l’accuratezza dell’indicizzazione e del ranking.

2. Visibilità Migliorata nei Risultati di Ricerca: L’uso dei dati strutturati può portare alla comparsa di snippet arricchiti (o “rich snippets”), quali valutazioni a stelle, prezzi, disponibilità di prodotti, o FAQ direttamente nei risultati di ricerca, aumentando il CTR (Click-Through Rate).

3. Supporto per la Ricerca Vocale: Con l’ascesa della ricerca vocale, i dati strutturati diventano ancora più importanti, poiché aiutano i dispositivi di assistenza vocale a comprendere e fornire risposte precise agli utenti.

Implementazione dei Dati Strutturati

1. Identifica gli Elementi da Marcare: Inizia identificando quali parti del tuo sito possono beneficiare maggiormente dei dati strutturati. Ciò può includere prodotti, recensioni, eventi, articoli di blog, FAQ e altro ancora.

2. Utilizza lo Strumento di Test dei Dati Strutturati di Google: Prima di implementare i dati strutturati sul tuo sito, utilizza lo Strumento di Test dei Dati Strutturati di Google per assicurarti che il markup sia corretto e non presenti errori.

3. Monitora i Risultati in Google Search Console: Dopo aver aggiunto i dati strutturati al tuo sito, utilizza Google Search Console per monitorare l’impatto sulle tue prestazioni di ricerca e verificare la presenza di eventuali errori nel markup.

Qualche esempio?

Per uno studio di avvocati, l’uso dei dati strutturati può migliorare significativamente la visibilità nei motori di ricerca e fornire informazioni rilevanti direttamente negli snippet dei risultati di ricerca. Uno dei tipi di dati strutturati più pertinenti per uno studio legale è lo schema “LocalBusiness”, che può essere esteso specificamente a “LegalService”.

Questo schema permette di presentare dettagli chiave come il nome dello studio, l’indirizzo, il numero di telefono, le ore di apertura, e altro ancora.

{ "@context": "http://schema.org", "@type": "LegalService", "name": "Studio Legale Rossi & Associati", "image": "http://www.studiolegalerossi.com/logo.jpg", "email": "info@studiolegalerossi.com", "telephone": "+390123456789", "address": { "@type": "PostalAddress", "streetAddress": "Via Roma, 10", "addressLocality": "Milano", "postalCode": "20100", "addressCountry": "IT" }, "geo": { "@type": "GeoCoordinates", "latitude": "45.464664", "longitude": "9.188540" }, "openingHoursSpecification": [ { "@type": "OpeningHoursSpecification", "dayOfWeek": [ "Monday", "Tuesday", "Wednesday", "Thursday", "Friday" ], "opens": "09:00", "closes": "18:00" } ], "sameAs": [ "https://www.facebook.com/StudioLegaleRossi", "https://www.linkedin.com/company/studio-legale-rossi-&-associati" ]}

2. Ottimizzazione Mobile

L’ottimizzazione mobile è diventata un pilastro fondamentale della SEO, data la prevalenza degli utenti che accedono a Internet tramite dispositivi mobili. Google ha adottato l’indicizzazione mobile-first, il che significa che il motore di ricerca utilizza principalmente la versione mobile del contenuto per l’indicizzazione e il ranking. Di seguito, esploriamo come assicurare che il tuo sito sia ottimizzato per una navigazione fluida su smartphone e tablet, migliorando così la visibilità e l’usabilità.

Design Reattivo

Il design reattivo è la pratica di progettare un sito web in modo che si adatti automaticamente per adattarsi alla dimensione dello schermo su cui viene visualizzato. Ciò elimina la necessità di sviluppare versioni separate del sito per desktop e dispositivi mobili, assicurando una coerenza del contenuto attraverso tutte le piattaforme e migliorando l’esperienza dell’utente.

  • Fluid Grids: Utilizza griglie fluide che utilizzano percentuali piuttosto che unità fisse, consentendo al layout del sito di espandersi o contrarsi in base alla dimensione dello schermo.
  • Immagini Flessibili: Le immagini dovrebbero ridimensionarsi o nascondersi in base alla dimensione dello schermo per evitare distorsioni o tempi di caricamento eccessivamente lunghi.
  • Media Queries: Le media queries CSS consentono di applicare stili diversi a seconda delle caratteristiche del dispositivo, come la larghezza dello schermo, garantendo che il tuo sito appaia ottimale su qualsiasi dispositivo.

Velocità di Caricamento

La velocità di caricamento è particolarmente critica per gli utenti mobili, che spesso si connettono tramite reti cellulari con velocità variabili. Un sito che si carica lentamente su dispositivi mobili può portare a un alto tasso di abbandono.

  • Ottimizza le Immagini: Riduci la dimensione delle immagini senza comprometterne la qualità. Considera l’uso di formati di immagine moderni come WebP, che offre una compressione superiore rispetto a PNG e JPEG.
  • Minimizza Codice: Minimizza CSS, JavaScript e HTML eliminando spazi vuoti, commenti e caratteri non necessari per ridurre la dimensione dei file. La maggior parte dei CMS hanno implementato strumenti che effettuano queste minimizzazioni in nativo od eventualmente tramite plugin ma potresti avere, in specifici casi, bisogno di un programmatore.
  • Utilizza la Cache del Browser: Imposta adeguatamente le politiche di cache per memorizzare le risorse localmente nel browser dell’utente, riducendo i tempi di caricamento per le visite successive.
  • Riduci i Reindirizzamenti: Ogni reindirizzamento introduce un ritardo aggiuntivo, quindi cerca di minimizzare l’uso di reindirizzamenti.

L’impatto dei redirect 301 merita un’ulteriore approfondimento.

I reindirizzamenti 301 sono uno strumento essenziale per la gestione dei siti web, utilizzati per indicare ai motori di ricerca che una pagina web è stata spostata permanentemente su un nuovo URL. Tuttavia, se usati impropriamente o in eccesso, possono avere implicazioni negative sulle prestazioni SEO del tuo sito.

Esaminiamo perché i reindirizzamenti 301 possono diventare dannosi per il SEO e come mitigarne gli effetti negativi.

Impatto dei Redirect 301 sull’SEO

1. Diluizione del Link Juice: Ogni volta che implementi un reindirizzamento 301, una piccola percentuale del “link juice” (o autorità di pagina) può essere persa. Il link juice è un termine SEO che si riferisce alla quantità di autorità che un link trasferisce da una pagina all’altra. Sebbene Google abbia affermato che i reindirizzamenti 301 non perdono più significativamente PageRank rispetto ai link diretti, l’uso eccessivo e catene complesse di reindirizzamenti possono comunque diluire l’autorità e ridurre l’efficacia dei link in entrata.

2. Aumento dei Tempi di Caricamento: I reindirizzamenti introducono latenza aggiuntiva poiché il browser dell’utente deve completare una richiesta HTTP aggiuntiva per ogni reindirizzamento prima di raggiungere la destinazione finale. Questo ritardo può compromettere l’esperienza dell’utente, specialmente su dispositivi mobili o connessioni internet lente, influenzando negativamente i segnali di usabilità che sono importanti per il ranking di Google.

3. Complessità e Errori di Configurazione: Un uso eccessivo di reindirizzamenti 301 può complicare la struttura del tuo sito, rendendo difficile tracciare la mappa dei percorsi degli URL e identificare errori di configurazione. Catene di reindirizzamenti lunghi o ciclici possono causare errori di caricamento delle pagine o, nel peggiore dei casi, impedire completamente ai motori di ricerca di indicizzare correttamente il contenuto.

Come Mitigare l’Impatto Negativo dei Redirect 301

1. Evita Catene di Reindirizzamenti: Sempre che possibile, reindirizza direttamente alla destinazione finale piuttosto che creare catene di reindirizzamenti. Se un URL è già stato reindirizzato una volta, aggiorna tutti i link esistenti alla versione più recente per evitare reindirizzamenti multipli.

2. Utilizzo Strategico: Impiega reindirizzamenti 301 solo quando è assolutamente necessario, come nel caso di pagine rimosse o siti web che cambiano dominio. Per modifiche temporanee, considera l’uso di reindirizzamenti 302, che indicano un trasferimento temporaneo e hanno un impatto minore sul SEO.

3. Monitoraggio e Correzione: Usa strumenti come Google Search Console e scanner SEO per monitorare la salute del tuo sito e identificare reindirizzamenti rotti o non necessari. Correggi o elimina i reindirizzamenti obsoleti per mantenere pulita la struttura del tuo sito.

4. Ottimizza l’Architettura del Sito: Mantenere un’architettura del sito logica e ben organizzata può ridurre la necessità di reindirizzamenti in futuro. Pianifica attentamente le modifiche al sito e aggiorna i link interni e le risorse per riflettere le nuove strutture URL fin dall’inizio.

Usabilità Mobile

Migliorare l’usabilità per gli utenti mobili significa garantire che il sito sia facile da navigare e da interagire su dispositivi con schermi più piccoli.

  • Dimensioni dei Touch Target: Assicurati che tutti i pulsanti, i link e altri elementi interattivi siano di dimensioni sufficienti e adeguatamente spaziati per essere facilmente tappabili senza errori.
  • Formattazione del Testo: Il testo dovrebbe essere leggibile senza necessità di zoomare. Utilizza dimensioni di font appropriate e assicurati che il contrasto tra testo e sfondo sia sufficiente per leggere comodamente in condizioni di luce variabili.
  • Navigazione Semplice: La navigazione del sito dovrebbe essere semplificata su dispositivi mobili, con un menu accessibile e la possibilità di tornare facilmente alla homepage o alle sezioni principali del sito.

Test e Monitoraggio

Infine, è essenziale testare regolarmente le prestazioni del tuo sito su dispositivi mobili e monitorare come gli aggiornamenti influenzano l’esperienza dell’utente.

  • Google Mobile-Friendly Test: Utilizza questo strumento per verificare se il tuo sito è ottimizzato per dispositivi mobili e per identificare aree di miglioramento.
  • Google PageSpeed Insights: Questo strumento fornisce analisi della velocità di caricamento del tuo sito su dispositivi mobili e desktop, offrendo suggerimenti specifici per migliorare le prestazioni.

3. Internazionalizzazione e Localizzazione (Hreflang)

L’internazionalizzazione e la localizzazione di un sito web sono processi fondamentali per le aziende che mirano a raggiungere un pubblico globale o specifici mercati locali. Questi processi non solo migliorano l’esperienza dell’utente, ma sono anche cruciali per una strategia SEO efficace su scala internazionale. L’attributo hreflang gioca un ruolo chiave in questo contesto, indicando ai motori di ricerca la lingua e l’area geografica target di una pagina, garantendo così che gli utenti vengano indirizzati alla versione più appropriata del sito. Di seguito, approfondiamo l’importanza dell’hreflang e come implementarlo correttamente.

Che Cosa è l’Hreflang

L’hreflang è un attributo che si aggiunge ai link per comunicare ai motori di ricerca la lingua e la regione geografica per cui una specifica pagina è stata progettata. Quando un utente effettua una ricerca, i motori di ricerca utilizzano queste informazioni per mostrare la versione della pagina più rilevante in base alla lingua e alla posizione dell’utente.

Perché l’Hreflang è Importante

1. Migliora l’Esperienza dell’Utente: Assicura che gli utenti vengano indirizzati alla versione della tua pagina che meglio corrisponde alla loro lingua e posizione geografica, migliorando la loro esperienza complessiva.

2. Evita Contenuto Duplicato: Senza l’hreflang, le versioni linguistiche o regionali simili del tuo sito potrebbero essere considerate contenuto duplicato dai motori di ricerca, potenzialmente diluendo la visibilità del tuo sito. L’hreflang aiuta a prevenire questo problema, chiarificando che le pagine targetizzate a differenti lingue o regioni sono intenzionalmente simili.

3. Migliora il Targeting Geografico: Consente ai motori di ricerca di mostrare la versione più pertinente del tuo sito a utenti in specifici paesi o aree geografiche, migliorando così la precisione del targeting.

Come Implementare l’Hreflang

1. Identifica le Lingue e le Regioni Target: Prima di implementare l’hreflang, determina quali lingue e mercati geografici vuoi targetizzare. Ciò potrebbe includere versioni del tuo sito specifiche per lingua (es. Inglese, Spagnolo, Francese) e, se applicabile, versioni specifiche per paese (es. Inglese per il Regno Unito vs Inglese per gli Stati Uniti).

2. Aggiungi l’Attributo Hreflang alle Tue Pagine: L’hreflang può essere aggiunto direttamente nell’header HTML di ciascuna pagina o tramite i tag di intestazione HTTP. Ogni versione linguistica o regionale della tua pagina dovrebbe avere un riferimento reciproco a tutte le altre versioni tramite l’hreflang. Ecco un esempio di come implementare l’hreflang nell’HTML:

4. Miglioramento dei Core Web Vitals

I Core Web Vitals di Google sono fondamentali per valutare la qualità dell’esperienza utente su un sito web. Queste metriche si concentrano su tre aspetti chiave: il caricamento, l’interattività e la stabilità visiva del contenuto. Ottimizzare questi fattori non solo eleva l’esperienza dell’utente ma influisce positivamente anche sul ranking nei motori di ricerca. Vediamo in dettaglio ciascuna di queste metriche e come migliorarle.

1. Largest Contentful Paint (LCP)

Cosa Misura: LCP misura il tempo necessario per caricare il contenuto più significativo visibile all’interno del viewport. Idealmente, l’LCP dovrebbe avvenire entro i primi 2,5 secondi dalla prima richiesta della pagina.

Come Migliorarlo:

  • Ottimizzazione delle Immagini: Riduci le dimensioni delle immagini senza comprometterne la qualità e considera l’adozione di formati più efficienti come WebP.
  • Riduzione dei Tempi di Risposta del Server: Migliora i tempi di risposta del server attraverso l’uso di una rete di distribuzione dei contenuti (CDN), l’ottimizzazione del server e la cache delle risorse.
  • Rimozione di Risorse Bloccanti: Rimuovi o differisci il caricamento di CSS e JavaScript che bloccano il rendering per accelerare il tempo di caricamento.
    Differire il Caricamento di JavaScript

Perché Differire JavaScript: JavaScript può bloccare il rendering della pagina perché il browser deve interrompere la costruzione del DOM ogni volta che incontra uno script. Se lo script è esterno o richiede una notevole quantità di tempo per l’esecuzione, questo può ritardare significativamente il tempo in cui la pagina diventa interattiva.

Come Differire JavaScript:

  • Attributo defer: Aggiungendo l’attributo defer a uno script esterno (<script defer src=”…”>), il browser lo caricherà in modo asincrono ma lo eseguirà solo dopo che il documento è stato completamente caricato. Questo è ideale per gli script che non modificano il DOM o il CSSOM durante il caricamento iniziale della pagina.
    Piccola precisazione; Mentre il DOM rappresenta la struttura del documento HTML, il CSSOM rappresenta la struttura degli stili CSS applicati al documento. Insieme, DOM e CSSOM sono utilizzati dal browser per costruire l’albero di rendering, che è essenzialmente una struttura dati che il browser utilizza per disporre e visualizzare i contenuti di una pagina web sullo schermo.
  • Caricamento Dinamico: JavaScript può anche essere caricato dinamicamente con API JavaScript come fetch() o con l’uso di promesse. Questo consente di caricare e eseguire script in base a specifici trigger o punti di interazione definiti dall’utente, riducendo l’impatto sul caricamento iniziale della pagina. Se si desidera applicare il Caricamento Dinamico con fetch(), personalmente ancora mai usato, meglio lasciarlo fare ad un programmatore.
    Un esempio di Caricamento Dinamico con fetch():
    if (condizionePerCaricareScript) {
fetch('url-dello-script.js') .then(response => response.text()) .then(scriptText => { const scriptElement = document.createElement('script'); scriptElement.text = scriptText; document.body.appendChild(scriptElement); console.log('Script caricato ed eseguito dinamicamente!'); })

Differire il Caricamento di CSS

Perché Differire CSS: Anche se CSS è fondamentale per il rendering visivo delle pagine, alcune regole CSS potrebbero non essere necessarie per il contenuto che appare nel viewport iniziale. Caricare prioritariamente CSS critico e differire il resto può migliorare i tempi di caricamento.

Come Differire CSS:

  • Identifica e Inline CSS Critico: Utilizza strumenti per identificare lo stile critico necessario per il rendering del contenuto sopra la piega e includilo direttamente nell’<head> della tua pagina. Questo riduce richieste esterne e velocizza il caricamento.
  • Carica il Resto del CSS Asincronamente: Per lo stile non critico, considera l’uso di tecniche asincrone. Una strategia consiste nell’utilizzare JavaScript per caricare dinamicamente file CSS o utilizzare l’attributo media su un link di stylesheet per caricarlo solo quando si verificano determinate condizioni (ad esempio, dimensioni della finestra per layout responsivi).

Considerazioni

  • Testare e Valutare: È cruciale testare le modifiche apportate per assicurarsi che non compromettano l’usabilità o l’aspetto della pagina. Utilizza strumenti come Lighthouse per valutare l’impatto delle modifiche sulle prestazioni e sull’esperienza utente.
  • Esperienza Utente: Mentre si punta a migliorare le prestazioni, è fondamentale assicurarsi che l’esperienza utente non sia compromessa. Assicurati che il contenuto critico sia sempre accessibile e che gli elementi interattivi diventino funzionali non appena possibile.

2. First Input Delay (FID)

Cosa Misura: FID misura il tempo che intercorre tra la prima interazione dell’utente con la tua pagina (ad esempio, un clic su un link o un pulsante) e la risposta del browser a tale interazione. Un buon valore di FID è inferiore a 100 millisecondi.

Come Migliorarlo:

  • Minimizzazione e Differimento di JavaScript: Riduci la quantità di JavaScript caricata nel percorso critico e differisci il caricamento di script non essenziali fino a dopo il primo rendering.
  • Uso di Web Workers: Delega alcune operazioni di calcolo a Web Workers per ridurre l’impatto dei processi pesanti sull’interattività della pagina.
  • Ottimizzazione dell’Uso del Thread Principale: Assicurati che il thread principale sia libero da attività lunghe o pesanti che possono ritardare la risposta alle interazioni dell’utente.

3. Cumulative Layout Shift (CLS)

Cosa Misura: CLS valuta la stabilità visiva, quantificando la quantità di spostamento inaspettato del contenuto visibile nella pagina. Un punteggio CLS ottimale è inferiore a 0,1.

Come Migliorarlo:

  • Dimensioni delle Immagini e Media: Specifica dimensioni fisse per immagini, video e altri elementi multimediali per prevenire spostamenti mentre le risorse vengono caricate.
  • Caricamento Asincrono: Assicurati che gli annunci o i widget incorporati non spingano il contenuto esistente quando si caricano. Utilizza lo spazio riservato o tecniche simili per prevenire spostamenti.
  • Aggiunta di Nuovi UI Elementi: Quando aggiungi nuovi elementi all’interfaccia, fai attenzione a non causare spostamenti dei contenuti esistenti. Considera il caricamento di tali elementi in aree che non influenzano il layout della pagina corrente.

Strumenti e Risorse per l’Ottimizzazione

Google fornisce strumenti come PageSpeed Insights e il report sulle Core Web Vitals in Google Search Console per aiutarti a identificare e migliorare le prestazioni relative a queste metriche essenziali. Lighthouse, incluso in Chrome DevTools, offre anche una valutazione dettagliata dei Core Web Vitals e suggerimenti specifici per ottimizzarli.


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