AUDIT SEO


Guida dettagliata per l’Audit SEO

Cos’è un’audit SEO e la sua importanza

L’Audit SEO è un’analisi approfondita di un sito web per individuare problematiche che possono impattare il posizionamento sui motori di ricerca. È un’attività cruciale per migliorare la visibilità online e ottimizzare le performance. Senza un Audit SEO, si naviga nell’oscurità. Questa analisi tecnica comprende aspetti interni, prestazioni, usabilità e soprattutto l’ottimizzazione per la conversione. In questo articolo, esamineremo dettagliatamente i punti chiave di un SEO Audit seguendo una lista di controllo ben definita.Sono necessari diversi Strumenti per condurre un’audit SEO efficace tra cui Google Analytics, Google Search Console, Google PageSpeed Insights e Strumento di convalida del markup schema di Google.

Passaggi base per eseguire un’audit SEO

  1. Valutare i posizionamenti e comprendere i competitor: Analizzare la posizione del sito rispetto ai concorrenti e comprendere le opportunità di miglioramento.
  2. Verificare la presenza di versioni duplicate del sito nell’indice di Google: Identificare e risolvere duplicati che possono compromettere il ranking.
  3. Controllare gli URL indicizzati del sito: Verificare che gli URL corretti siano indicizzati e ottimizzati per i motori di ricerca.
  4. Verificare azioni manuali su Google Search Console: Assicurarsi che non ci siano sanzioni o avvisi critici che influenzano il posizionamento.
  5. Analizzare la velocità del sito tramite Lighthouse e Google PageSpeed Insights: Ottimizzare le prestazioni per migliorare l’esperienza utente e il posizionamento.
  6. Confermare l’uso di HTTPS per il sito: Garantire la sicurezza e il posizionamento favorevole su Google.

Approfondimenti nei Punti Focali dell’Audit SEO

Mobile-Friendliness e Oltre

La priorità dell’ottimizzazione per dispositivi mobili è essenziale, spesso verificata tramite strumenti come il Test di Ottimizzazione Mobile di Google. Tuttavia, l’analisi delle prestazioni medie del sito è altrettanto critica. Esaminare queste performance è fondamentale per individuare e risolvere problemi che incidono sull’esperienza degli utenti e sull’indicizzazione.

Processo di Analisi delle Prestazioni

Questo processo coinvolge l’utilizzo di strumenti avanzati come GTMetrix e Lighthouse, considerando anche le fluttuazioni giornaliere che possono influenzare i risultati. Durante l’analisi, si esaminano dettagli come le metriche legate ai core web vitals, le dimensioni del DOM, il peso delle immagini e la gestione di JavaScript e CSS.

Emergenza di Problemi Comuni

Questa analisi rivela spesso problematiche legate ai caricamenti dei file JavaScript, così come le vulnerabilità derivanti da librerie non aggiornate. È un momento critico per correggere e ottimizzare queste aree al fine di migliorare l’esperienza complessiva degli utenti e l’indicizzazione del sito.

Analisi Approfondita dell’Indicizzazione e degli Errori

Utilizzo di Google Search Console

Il primo passo consiste nell’utilizzare Google Search Console per identificare eventuali errori e individuare le pagine escluse dall’indicizzazione. Qui si risolvono gli errori comuni per ottimizzare l’indicizzazione complessiva del sito.

Analisi della Scansione

Questa fase coinvolge strumenti avanzati come Google Analytics, Search Console e Screaming Frog. L’obiettivo è valutare la copertura dell’indice, la quantità e la qualità dei percorsi interni. Si tratta di un’indagine dettagliata che utilizza diverse metodologie per comprendere i percorsi presenti nel codice e quelli scansionati da Googlebot. Questa fase riveste un’importanza cruciale nell’ottimizzazione complessiva del sito web.

Ottimizzazione On-Page e Analisi della Struttura del Sito

Ottimizzazione On-Page

Nell’ottimizzazione on-page, ci si concentra sulla perfezione dei titoli, delle descrizioni meta, dei tag di intestazione e degli attributi alt delle immagini. Inoltre, si presta particolare attenzione alla struttura dei collegamenti interni per migliorare la connessione tra le pagine del sito, ottimizzando così la distribuzione dell’autorità e agevolando la scansione da parte dei motori di ricerca.

Analisi dell’Internal Linking

L’analisi dell’internal linking mira a ottimizzare i link tra le pagine del sito, enfatizzando l’usabilità della pagina in cui i link sono inseriti. Questa valutazione considera attentamente l’interazione degli utenti con i link, esaminando elementi di conversione, pulsanti e la disposizione dei link nei menu.

Valutazione dell’Architettura Informativa del Sito

Questa fase implica una valutazione approfondita della struttura di navigazione del sito al fine di garantire un’esperienza chiara e intuitiva sia per gli utenti che per i motori di ricerca. Durante questo processo, si esaminano le tassonomie verticali e orizzontali, spesso rivelando possibili aree di miglioramento nell’organizzazione delle informazioni. Si cerca di comprendere come i contenuti del sito siano organizzati e classificati per renderli più accessibili e comprensibili agli utenti e ai motori di ricerca. Si cerca di capire se sono in atto Cannibalizzazioni SEO.

Implementazione dei Dati Strutturati

Ottimizzazione della Marcatura Semantica

Un’analisi dettagliata della marcatura semantica è cruciale per garantire una comprensione precisa dei contenuti da parte degli algoritmi di ricerca. L’uso dei dati strutturati è fondamentale per fornire informazioni chiare ai motori di ricerca. Implementare correttamente questi dati è essenziale per ottenere snippet arricchiti e migliorare la visibilità nei risultati di ricerca.

Aiutare Google a Comprendere Meglio

Nonostante la capacità di Google di interpretare i contenuti, fornire dati strutturati è sempre un’opportunità per migliorare la comprensione del sito. In definitiva, questo aiuto aggiuntivo migliora la visibilità e l’esposizione del sito nei risultati di ricerca.

Analisi dell’Esperienza Utente

Un’esperienza utente positiva è cruciale per il successo online. Migliorare l’esperienza dell’utente contribuisce significativamente alla performance complessiva del sito. Anche se di recente pare che la link building domini anche i segnali comportamentali hanno il loro valore su una pagina web. I più maliziosi, ma anche quelli un po’ meno maliziosi, pensano che anche i segnali comportamentali possano essere falsati. Bè… c’è qualche caso studio che gira a riguardo!

Analisi del Blog Interno

Per i siti con blog, a mio avviso è sempre meglio averlo un blog, in un SEO Audit si valuta dettagliatamente l’impatto delle pubblicazioni al suo interno. Ad esempio bisogna stare attenti a che le intenzioni buone di un blog non vadano a scompigliare ed a ostacolare gli intenti di ricerca magari di un e-commerce. Il blog interno va usato con astuzia!

Analisi del Click-Through Rate (CTR) su Google

Identificazione delle Pagine con Potenziale di Miglioramento

È essenziale individuare le pagine che hanno il potenziale più alto per migliorare il Click-Through Rate (CTR) al fine di concentrare gli sforzi di ottimizzazione dove è più necessario. Concentrarsi sulle pagine con un rapporto ottimale tra click e impressioni è prioritario rispetto alla mera frequenza di visite. Ad esempio, se una parola chiave ha una stima di 22.000 visite al mese e una difficoltà di 70, rappresenta una sfida notevole competere per quella specifica parola chiave. Una Keyword Difficulty (KD) di 70 indica una concorrenza significativa, richiedendo strategie SEO mirate e sforzi considerevoli per ottenere un posizionamento ottimale.

Approccio Strategico nel Tempo

Una KD elevata, come nel caso di 70, suggerisce che posizionarsi bene per quella parola chiave richiede un impegno notevole e strategie a lungo termine. È preferibile adottare tattiche di ottimizzazione che abbiano vantaggi sia nel breve che nel lungo periodo, garantendo una presenza stabile e sostenibile nei risultati di ricerca.

Ulteriori analisi

  1. Pulizia della Sitemap: L’analisi della sitemap è cruciale per garantire che tutte le pagine rilevanti siano indicizzate e accessibili dai motori di ricerca. La sitemap rappresenta il primo documento che Google utilizza per individuare le pagine “principali” di un sito web. Pertanto, deve essere organizzata accuratamente, evitando link a pagine di esempio, contenuti duplicati o pagine in status 4XX.
  2. Controllo dei redirect
  3. Risoluzione dei problemi di contenuto duplicato
  4. Identificazione di contenuti scadenti e sottili
  5. Risoluzione di pagine orfane
  6. Analisi dell’intento di ricerca degli utenti (search intent)
  7. Controllo dei backlink

Checklist delle Azioni Post-Audit

  • Tracciamento delle classifiche delle parole chiave
  • Correzione di contenuti duplicati indicizzati
  • Correzione dei link interrotti
  • Inizio della reportistica

e non meno importante!?! Come sta il file disavow?

Come sta il file disavow che potresti aver dato negli anni a google? (Presto pubblicherò un caso studio su quel maledetto file disavow)

In conclusione, un audit SEO completo rappresenta un investimento strategico per migliorare la SEO del tuo sito, risolvere problemi esistenti e massimizzare il potenziale di visibilità sui motori di ricerca. Seguendo questa lista di controllo, sarà possibile individuare e risolvere sfide che possono limitare la visibilità online del sito, garantendo il suo successo.

Se hai bisogno di un audit SEO per il tuo sito web, non esitare a contattarmi.

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